martedì 22 dicembre 2015

Di brutte band e altri deliri.

Non ce la facevo più senza la mia musica. 

In questi giorni, dopo una chiacchierata notturna con una bella persona, mi sono ripresa e ho recuperato tutte le uscite e riascoltato un po' di album. Sono partita da Wednesday 13 fino agli Speed Stroke (band di cui a m o il sound) passando per i Poodles, i BlackRain, Hardcore Superstar, Deathless Legacy (altra band italiana che super consiglio a chiunque abbia un buon orecchio!), Sister (OHH RIOT) e Deathstars. Ho ascoltato perfino i KISS e gli Europe, Motley Crue, Alice Cooper, Poison, Rammstein, HIM e potrei stare qua ore a dire nomi.
Ma io so che tutti voi volete sentire un nome in particolare. 

Fremete con me eeee I SUPERHORRORFUCK! (Francesco, non mi odiare!)

Mi sono sparata la loro discografia per due interi giorni, cantando a squarciagola ogni fottuta canzone ed è stato belerrimo. Ad un paio, ho proprio pianto di peso but who cares. Giuro, è stato fantastico. Mi ha chiarito le idee su ciò che voglio essere nella mia vita e sembra strano capire cose abbastanza profonde su se stessi da delle canzoni ma così è stato. 

Non ho ritrovato la maglietta loro e sono molto triste per questo ma me lo sentivo che mamma l'avrebbe fatta sparire, prima o poi. 

Ne prenderò una della taglia giusta, questa volta! Quella era super stretta da voglio-fare-la-zoccola e ora, non sarebbe proprio il mio genere. La voglio larga da mettere con i jeans e la camicia ma sto delirando e quindi parliamo di altro.

Dicevo, ho ascoltato tantissima roba ma non mi sento psicologicamente pronta per affrontare dei concerti anche se ce ne sono un sacco che mi interessano. Magari più avanti, quando riuscirò ad accantonare la mia fobia per i posti affollati.  Per il momento, la mia sfilza di consapevolezze è più che abbastanza.

Mi sono data una svegliata, comunque. Ho cominciato a prepararmi per l'esame della patente, ho ripreso a studiare con più energie e a programmare un po' di più la mia vita.

Ho perfino passato del tempo a chiacchierare con una persona che non sentivo da ere. E mi sono divertita! 

La psichiatra mi ha riempita di nomi, tra l'altro, per la storia della terapia non presa e ha detto che, la prossima volta, mi sbatte in psichiatria se lo rifaccio. Cattiva psichy, non trattarmi male.

E niente, questo era un aggiornamento veloce sulla mia folle vita. Statemi tutti bene e siate voi stessi!

Nessun commento:

Posta un commento