venerdì 18 dicembre 2015

10 maggio 2014.

Ho della vodka in circolo quindi non so quanto questo potrà avere senso ma io provo lo stesso a "buttare tutto fuori". 


Ho realizzato tanto cose oggi. 

Mi manca M. Mi manca terribilmente, come fosse ossigeno. Lei e i suoi stupidi discorsi e le notti passate a parlare di tutto e di niente. Lei mi ha salvata, per un certo verso. Mi ha dato una possibilità. Una possibilità che io ho prontamente buttato nel cesso, da grande idiota imbecille che sono. 

Mi manca S. Mi manca più di ogni altra cosa. Non faccio che pensarle. Ma mi sono comportata da stronza dopo tutto quello che lei aveva fatto per me. Ho sempre avuto paura che mi abbandonasse. E giù col comportamento da stronza perché no, Lexxi non può permettersi di avere la sindrome dell'abbandono. Non riesco ad ascoltare quella canzone senza scoppiare a piangere. Non l'ho mai meritata. Una persona così buona, così gentile e dolce e leale e coraggiosa e pazza e simpatica e così piena di vita, splendida e semplicemente impossibile da non amare, merita tutto ciò che c'è di bello in questa vita. Merita un sacco di amore, merita successo e così tanta gioia da non sapere più che farne.


Mi mancano i concerti, mi manca lo spirito rock n' roll, le transenne piantate nelle costole, le grida, il calore, il sapore di casa. Mi manca gridare le canzoni. mi manca emozionarmi fino alle lacrime, mi manca la mia patria, la mia casa. La musica è la mia ancora, la mia speranza, la mia fottutissima casa. Non ho altro. Non ho mai avuto altro che la musica in cui rifugiarmi. Un mondo dove mi sentivo capita, dove ero parte di qualcosa. 

Adesso, sono sola. Mi sento sola. Mi sento terribilmente sola. Ho paura di rovinare gli altri, ho paura di annullare quel poco che mi è rimasto di me stessa.

Mi sento in gabbia. Rinchiusa in una torre. Non ho più voglia di fare niente. Mi sto lasciando andare lentamente. Ho paura della morte ma la desidero perché davvero, la mia vita non ha un senso. Non riesco a renderla piacevole. Niente è piacevole. Voglio essere padrona di me stessa, voglio essere libera da dogmi che non mi sono mai appartenuti, da cose in cui non ho mai creduto. 

Voglio vivere la vita che desidero per me stessa. E' triste. Non potete nemmeno immaginare quanto a fondo ti possa trascinare la sensazione di impotenza. 

Sono una persona strana. Ogni volta che sto male, mi viene sempre in mente una sola persona. Una persona che ho incontrato pochissime volte nella mia vita ma che -vi giuro- si è conficcata a forza nella mia testa, nel mio cuore, in ogni mia cellula e non riesco a staccarla da me. Anzi, il mio pensiero fisso è quando potrò rivederla, quando potrò sentire la sua voce, quando potrò essere in balia dei suoi occhi, quando potrò cantare quelle canzoni senza diventare uno stramaledetto fiume di lacrime. Perché non desidero altro che vederla, anche se sono sbagliata, anche se sono mentalmente disturbata, anche se fosse la mia ultima volontà su questa terra. Voglio vedere questa persona. Perché è la persona più vera, più sincera e più dolce che io abbia mai conosciuto. Gentile, intrigante, piena, adorabile.

E non è proprio normale ciò che provo, non è per un cazzo normale ma non posso farne a meno. Non ci riesco. Non voglio neanche smettere di provare tutto ciò perché questo mi fa sentire viva. Così viva ed è doloroso e bellissimo allo stesso fottuto tempo.

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