martedì 15 dicembre 2015

Da qualche parte nella Via Lattea.

Ho ritrovato questo documento word datato 09/09/2015 e ho deciso di condividerlo con voi, miei cari lettori anonimi. 

Godetevi il delirio!




"Sono single.

E alla ricerca del grande amore della mia vita.

Ma andiamo un po' indietro: ieri primo giorno di esame, lascio il mio fidanzato e mi diverto a non dormire. Oggi è il secondo giorno di esami e la vita mi sembra così bella e passionale. E' come un amore maledetto. Fa male ma non puoi fare a meno di esso.

Vi chiederete chi sia io, suppongo. Bene, vi fornirò uno pseudonimo di semplice memorizzazione: Kitty.

Sono un gatto di ventun'anni circa, imprevedibile e sfuggente. Vivo in un semplice paesino e conduco una vita ordinaria per la maggior parte del tempo.
Per il resto, invece, mi ritrovo nei guai, immersa tra mille avventure. L'ordinario si fonde allo stravagante mondo nella mia testa e da vita a piccolezze o a grandi cose, dipende da com'è girato.

La mia psichiatra dice sempre che sono un tipo troppo fuori di testa. E io, ridendo, le do piena ragione. Sono anche una persona orribile ma questo lo scoprirete meglio leggendo.

Ed ora che la presentazione è completa, possiamo parlare di altro.

Sono su un autobus diretto in città e mi annoio.

Parliamo del mondo, della vita, di ragazze e altre frivolezze dello stesso stampo. Parliamo di me, di voi, di farfalle e di cassetti pieni di sogni. Cosa si può dire? I cassetti sono tanti e tutti stracolmi. Mi tocca iniziare a riporre i sogni nell'armadio. Le ragazze sono belle. E sì, se non si è capito sono una lesbica drammatica. Le ragazze sono morbide, sono sensuali, fini o forti o entrambe. Sono accattivanti e dolci e terribilmente erotiche. Ecco, segnatevi il termine "erotico" perché ne abuserò fino a sfinirvi.

La vita, invece, è uno scherzo. Non bisogno mai prenderla seriamente, mai. E' un qualcosa che va vissuto alla giornata, prendendo le cose come vengono e sfiorando sempre la catastrofe. Così la si vive una vita, dipingendo all'alba, viaggiando tra le persone di giorno e amandone una sola la notte. La vita è una grande stronzata, perché scervellarsi su cose come la felicità o il senso del tutto quando si può ridere fino alle lacrime per una battuta stupida detta da un amico nel momento più sbagliato?

La felicità non è un qualcosa che si trova, non la compri al supermercato, non la cerchi come fosse oro, non ti cade addosso come la mela di Newton. La felicità è la battuta stupida dell'amico, il suono della risata dell'amante, il battito del cuore di una madre. La felicità sta in tutto, bisogna solo accettarla.

Ed ecco come Kitty si ritrovò a fare un discorso serio. Rido tantissimo.

Non so perché io stia scrivendo le mie memorie ma sentivo il bisogno di condividerle. Saranno distratte e senza né capo né coda ma spero portino un messaggio nei vostri cuori. O perlomeno vi facciano ridere. Io non sto ridendo, però. Ho un esame tra meno di un'ora e la tremarella è alle stelle. Dietro di me, su questo malconcio bus di provincia, sono seduti i soliti ragazzini petulanti e dalle chiacchiere futili. Dovrebbero negare la procreazione al genere umano. Dico davvero, i marmocchi sono solo un intoppo ed la nostra estinzione sarebbe solo cosa giusta. Alle mucche non mancheremo di certo.

Ma ve lo immaginate un mondo dove le mucche macellano gli uomini? E poi vendono una parte a conigli, polli, anatre. I conigli farebbero gli orologiai e i sarti. Le anatre le maestre d'asilo e i polli i bidelli. Il Leone dittatore indiscusso e le leonesse le escort di lusso.

Questo pensiero è quasi Orwelliano (si vede proprio che sto delirando). La nuova fattoria degli animali, il futuro, il destino dell'umanità in mano a ciò che ha massacrato per migliaia di anni. Io starei bene con il collare e il numerino impresso a fuoco sulla natica. Ma sappiamo che non a tutti donerà.

Ecco, dopo il discorso serio toccava a quelle demenziale, benvenuti nel mio mondo!"

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