sabato 28 novembre 2015

L'imene non fa la persona.

Sto cercando di guardare i Moschettieri su Netflix ma niente, la mia mente torna ancora all'episodio di oggi.

Che cazzo di importanza ha il mio imene? Senza sono meno intelligente? Meno bella? Meno simpatica?

Non lo so, questi tabù da medioevo mi danno davvero sui nervi. Le religioni mi infastidiscono e il credo di interi popoli ma fa salire la nausea. 

Quindi mi sfogherò parlando di tutti i peccati (islamici e non) a cui ho spudoratamente ceduto nella mia vita.

Ho bevuto. Ho bevuto miriadi di alcolici e cocktail dai nomi poco etero nella mia vita. Ho bevuto per dimenticare, per ridere e per il solo gusto di non ricordare nulla e vomitare sul tappeto buono in case altrui.
Ho bevuto da sola ed in compagnia, nella gioia e nel dolore. E mi farei un bicchierino pure ora, sinceramente. Ho avuto sbronze tristi in cui raccontavo la mia vita a qualsiasi sfortunato avessi davanti, piangendo e gridando al suicidio. Altre sono state allegre, con battute idiote e schiamazzi fino all'alba. E ho avuto anche quelle ninfomani, il che mi ricollega al mio secondo peccato capitale: la lussuria.

Io amo fornicare. Lo amo tremendamente. Sono stata con ragazzi e ragazze. Con sconosciuti, con amici e con persone idealizzate. L'ho fatto nei bagni, sui letti, sui divani, nei parcheggi, nelle macchine, per strada, nei locali, sul pavimento, aggrappata agli armadi e alle dispense (ricordo quelle volte con grande piacere, signor avvocato!), nei bagni, sui treni, nel retro delle scuole, in aperta campagna, in piscina e un altro po' di posti che al momento non mi vengono in mente. 
Sono stata in un po' di posizioni alquanto dubbie per un numero elevato di volte e ho fatto qualsiasi cosa fosse sperimentale. Sadomasochismo, fetish, cose a tre, cose a quattro, una volta perfino a cinque! E non me ne vergogno proprio per niente. 
Ma i miei ricordi migliori vanno a delle notti piene di alcol, capelli bianchi e storie su balenieri e padri perfetti.

Ho peccato di superbia e ne pecco tutt'ora, credendomi io migliore di molti altri (se non tutti). E mi piace. Mi piace la mia mente, mi piace il mio volto ed il mio corpo e ne vado molto orgogliosa. Faccio molto sesso con me stessa e vogliamo perfino sposarci. Amen.

Mangio. Mangio tantissimo. Sempre. Amo mangiare, mangerei a tutte le ore e non ingrasso facilmente, d'oh! Come sono meravigliosa.

Mi masturbo. Almeno tre o quattro volte al giorno e quando lo faccio, penso a me stessa. M'immagino il mio viso e diventa tutto molto bello ed appagante. Ripeto: mi amo alla follia. 

Penso solo a me stessa. Sotto alla voce "egoismo" sul dizionario, potrete trovare la mia fotografia. Non sono altruista, me ne frego dei bisogni altrui e solitamente, cerco di trarre profitto da ogni cosa.

Sono una persona orrenda, sarcastica, acida, senza un briciolo di umanità o di spirito di buona samaritana del cazzo. Non mi importa niente del novantanove per cento degli esseri umani e odio i bambini. 

Smettetela di fare figli, cazzo!

Sono Amee e o mi amano o mi odiano.

Ma di solito mi amano.


E ora me ne torno ai Musketeers, sperando di non avere ancora crisi esistenziali.

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